M1: Primo aggregato monetario
che considera al proprio interno l'ammontare totale di moneta
sottoforma di banconote, depositi a vista.
M2: Secondo aggregato monetario che racchiude
oltre alla componente M1 anche i depositi vincolati a tempo
determinato.
M3: Terzo aggregato monetario, che racchiude
oltre alle componenti M1 e M2, anche i pronti contro termine,
le quote di fondi monetari in mano a investitori istituzionali,
e i depositi vincolati di grande dimensione.
M & A - MERGER AND ACQUISITION: Fusioni
e acquisizioni. Mentre le fusioni sono in genere frutto di un
accordo tra le parti, le acquisizioni possono aver luogo con
due modalità diverse: consensualmente o tramite scalata
ostile, quest'ultima possibile solo se la società target
è quotata e nessun azionista controlla la maggioranza
assoluta delle azioni.
MACD: Oscillatore ed indicatore secondario.
Viene utilizzato affiancandone l'analisi a quella degli indicatori
tecnici fondamentali ( ad es. i trend ). E' uno strumento per
il market timing, consente cioè di individuare dei segnali
di acquisto / vendita. E' basato sull'utilizzo di 3 medie mobili
in genere a 9, 12 e 26 giorni. Viene calcolata la differenza
tra la media a 26 e quella a 12 giorni. La differenza viene
chiamata MACD e va confrontata con la media mobile a 9 giorni,
detta signal line. Se il MACD cade sotto la signal line si ha
un segnale di vendita, se lo supera, di acquisto.
MACROECONOMIA - MACROECONOMICS: Nella scienza
economica analizza le relazioni esistenti fra diverse grandezze
economiche (come ad es. il reddito, i consumi, gli investimenti,
il risparmio, l'occupazione, i tassi di interesse) all'interno
di un sistema nel suo insieme.
MAGAZZINO - WAREHOUSE: Luogo dove vengono conservati
o custoditi i beni.
MAGAZZINO - STOCK: Totale delle scorte possedute
da un'azienda.
MANI FORTI: Nel lessico borsistico definisce
l'investitore istituzionale ( banche, fondi, società
di partecipazioni etc. ).
MARGINE - MARGIN: Nelle transazioni su titoli
o strumenti derivati indica la percentuale del controvalore
di titoli acquistati o venduti allo scoperto, che l'intermediario
deve mantenere in forma liquidabile, a garanzia delle eventuali
oscillazioni di prezzo dell'investimento. Con tale termine si
delinea anche la differenza tra il costo percentuale dei depositi
passivi e il ricavo percentuale dei finanziamenti effettuati,
differenza che viene anche chiamata "spread".
MARGINE INIZIALE - INITIAL MARGIN: Nei contratti
future è il deposito richiesto all'investitore per poter
aprire una posizione sul mercato. E' una percentuale del valore
nominale dei contratti future che rimangono in posizione al
cliente a fine giornata.
MARGINE DI VARIAZIONE - VARIATION MARGIN: Deposito
addizionale richiesto agli operatori che durante le negoziazioni
di borsa hanno subito una variazione sfavorevole di prezzo.
MARGINE DI VARIANZA: Margine di variazione
tipico di un contratto future. Rappresenta il profitto o la
perdita dell'attività della giornata e viene accreditato
o addebitato il giorno dopo.
MARGINE OPERATIVO - OPERATING MARGIN: Indicatore
della redditività aziendale. Viene calcolato come rapporto
fra l'utile operativo e il valore delle vendite nel periodo
considerato.
MARKET - MERCATO: Termine generico che indica
il luogo dove si incontrano domanda e offerta di uno o più
beni o servizi, determinandone il prezzo.
MARKET MAKER: Ha vari significati, anche se
letteralmente significa "colui che crea il mercato".
Un primo significato è quello di un dealer di titoli
venduti al mercato ristretto ( Otc ) pronto ad acquistare o
vendere particolari azioni o gruppi di azioni, creando così
un mercato per azionisti e potenziali azionisti. I prezzi sono
negoziabili.
MARKET MAKER: Nei mercati dei derivati finanziari,
è altresì colui ( soggetto finanziario ) che emettendo
prodotti derivati ha l'obbligo di garantirne anche la liquidità.
MARKET MAKING: Ogni market maker ha l'obbligo
di esporre in via continuativa, prezzi in acquisto e vendita
durante tutto l'arco della negoziazione continua, quindi, Market
Making è il soggetto che assicura continuità agli
scambi e alla formazione dei prezzi.
MARKET MAKER: Operatore ( individuo o tea)
che opera sui mercati finanziari proponendosi come controparte
di operazioni di compravendita. Il market maker fissa un prezzo
al quale è disposto ad acquistare ( bid ) e uno al quale
è disposto a vendere ( ask ) determinate attività
finanziarie.
MARKET NEUTRAL: Segnalazione che indica quando
la performance di un titolo è neutrale rispetto a quella
del mercato. A volte viene utilizzato nella stessa accezione
il termine market performer.
MARKET PERFORM: Segnalazione che indica che
la performance di un titolo è simile a quella del mercato.
A volte viene utilizzato nella stessa accezione il termine market
neutral.
MARKET UNDERPERFORM: Segnalazione che indica
che la performance di un titolo è inferiore a quella
del mercato.
MARKET OUTPERFORM: Segnalazione che indica
che la performance di un titolo è superiore a quella
del mercato.
MARKET RISK - RISCHIO DI MERCATO: Quella parte
di rischio relativa all'investimento azionario che non dipende
dalle caratteristiche proprie di una singola azione ma deriva
dall'evoluzione del mercato in generale. |